Il territorio del Matese è costituito da una catena di monti prevalentemente calcarei situati tra Molise e Campania e rappresenta una delle principali aree naturalistiche italiane. Ricco di luoghi selvaggi, popolati da lupi e Aquile reali, il Matese ha una immensa riserva d’acqua che da vita a numerose sorgenti che alimentano brevi corsi d'acqua quali il Sava, il Lete, il Titerno, il Sassinora oltre a custodire il lago carsico più grande d’Italia, il Matese, su cui si specchiano le cime più alte del massiccio: il monte Miletto (2050m slm) e la Gallinola (1923m slm.). Senza dimenticare che il Matese rappresenta anche un patrimonio di storia, tradizioni e leggende, che iniziano 25 secoli fa ad opera dei primi abitanti di origine italica che edificarono i loro villaggi lungo i fianchi del massiccio.
Napoli è una città sia orizzontale che verticale, anzi obliqua: si può percorrere in tempi molto brevi attraversando strade, rampe e scale che seguono gli antichi alvei alluvionali del Vomere, fino alla metà dell’800 borgo agricolo. Uno di questi percorsi si chiama “Petraio” proprio perché le piogge depositavano pietre e ciottoli di diversa grandezza, e con 503 gradini collega l’area collinare con il Corso Vittorio Emanuele: un borgo invisibile nato tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600 popolato all’epoca da contadini e lavandaie e che conserva ancora scorci di inaspettata bellezza, arricchito da costruzioni liberty e architetture eclettiche.
Questa prima domenica di novembre ci vedrà impegnati in un fantastico Hiking immersi nella natura selvaggia del parco del Taburno-Camposauro, nel beneventano. Il monte Taburno (1394m) e il monte Camposauro (1388 m) costituiscono un unico massiccio di natura calcarea isolato dall’Appennino campano, un’area naturale che si estende per 12.000 ettari ancora intatta e che dal 2002 è Parco Naturale Regionale. I sentieri escursionistici che offre regalano km di libertà, di aria fresca e di panorami mozzafiato, un luogo che diventa magico soprattutto durante il periodo autunnale, con le foglie che, prima di cadere, si colorano di mille sfumature che vanno dal giallo all’arancione al rosso.
Dopo aver vissuto l’estate più calda di sempre è giunto il momento di goderci una bella giornata “rinvigorente” al fresco della montagna e per farlo abbiamo scelto Prato Gentile (1573mt) a Capracotta (IS), un territorio tra i più alti dell'Appennino oltre ad essere il comune più elevato del Molise. Meta di sport invernali, Prato Gentile non è solo un punto di riferimento per lo sci di fondo del centro Italia, ma anche località apprezzata per la sua bellezza e natura incontaminata tutto l’anno, con i suoi circa 15 chilometri di piste immerse in splendide faggete e abetaie che regalano un paesaggio da fiaba, ideali per una rigenerante immersione in natura.
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