Per questa domenica proponiamo una bella passeggiata con i nostri bastoncini, immersi nella natura, tra il Lago di Letino e il fiume Lete. Parcheggeremo nei pressi del fiume che costeggeremo per circa 2,5km fino ad arrivare alla Fattoria Ferritto, dove potremo far tappa per acquisti gastronomci. Si tratta di un percorso totalmente in piano e per la maggior parte, asfaltato. A seguire ci sposteremo a Prata Sannita, zona borgo medievale, e più precisamente al Chiosco al Ponte dove avremo la possibilità di ammirare il Ponte Romano e inoltrarci nel bosco percorrendo il sentiero adiacente la fonte pubblica per concludere la passeggiata alle cascate.
Il Lago detto di Letino è un bacino idroelettrico che alimenta la centrale di Prata Sannita, costruita nel 1911. Prima che la Società Meridionale costruisse l'alta diga di sbarramento, il fiume Lete s'inabissava nel profondo e misterioso inghiottitoio del Càuto, ricchissimo di formazioni stalattitiche e stalagmitiche, per ricoprire sull'orrido precipizio sopra Prata, non lontano dall'antico castello medioevale dei Pandone. Ancora prima che fosse costruito lo sbarramento artificiale, durante la stagione invernale e nel corso del disgelo primaverile, le acque del Lete formavano un vasto bacino naturale (dall'alto del paese sono ancora visibili le sue sponde), per poi tracimare in cascata nella ripida, scoscesa e sassosa Valle delle Ravi.
Il fiume Lete è presente nel X libro della Repubblica di Platone, dove viene narrato il mito di Er, disceso nell'oltretomba per conoscere i misteri della reincarnazione delle anime. Nei frammenti degli orfici troviamo la raccomandazione, agli iniziati che sono giunti nell'aldilà e si apprestano a entrare in una nuova vita, di bere poco l'acqua per ricordare, chi beve troppo ha l'oblio, ma di cercare di far tesoro del proprio passato per conseguire un superiore livello di saggezza.
Fonte: letino.gov.it
Info e prenotazioni 347.0544907
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Categoria: News
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