Il Trail Running è una specialità della corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale, generalmente su sentieri, non importa se in montagna, deserto, bosco, pianura o collina, con tratti pavimentati o di asfalto limitati che al massimo e in ogni caso non devono eccedere il 20% del totale della lunghezza del percorso. Normalmente questa attività è caratterizzata da una considerevole lunghezza dei percorsi oltre che dal superamento di dislivelli importanti, tanto positivi che negativi.
Il termine trail appartiene alla lingua inglese col significato di "traccia", "pista", "sentiero". Il termine fu inizialmente adoperato dagli emigranti negli USA del XIX secolo per indicare i percorsi aperti nei nuovi territori in via di esplorazione, come per esempio l'Oregon Trail o il California Trail. Il termine è stato successivamente ripreso per indicare un generico sentiero naturale che unisse posti lontani, come ad esempio l'Appalachian Trail o il più recente Pacific Crest Trail.
Lungo parte di uno di questi trail, il Western States Trail, che unisce Salt Lake City nello Utah a Sacramento in California, sentiero utilizzato dagli indiani Paiute e Washoe, fu ufficialmente organizzata nel 1977 una delle prime corse di trail running, la Western States Endurance Run, gara di corsa a piedi di 100 miglia (circa 161 km). A questa seguirono altre competizioni simili, contraddistinte inizialmente dalla qualificazione di "Endurance Run", ovvero "corsa di resistenza". Tra queste, ad esempio: la Angeles Crest 100 Mile Endurance Run, che segue parzialmente il Pacific Crest Trail; la Wasatch Front 100 Mile Endurance Run, nello Stato dello Utah.
Sebbene competizioni di trail running esistano da tempo la disciplina di tali corse è tuttora oggetto di sistemazione. La ITRA (International Trail Running Association), organizzazione sportiva internazionale sorta nel luglio 2013, ha tenuto la sua prima conferenza il 3 settembre 2012 a Courmayeur, con partecipanti provenienti da 18 paesi nel mondo.
Il risultato di tale conferenza è stato quello di proporre una definizione internazionale di "Trail Running"; una carta etica delle competizioni; una politica in fatto di salute e antidoping; un sistema di valutazione internazionale delle competizioni; una gestione ragionevole degli atleti di spicco.
Durante il 50º Congresso IAAF (International Association of Athletics Federations) tenutosi a Pechino nell'agosto 2015, il Trail Running è stato riconosciuto come una disciplina dell'atletica leggera. Di fatto si è così completato l'iter di sistemazione della "corsa in ambiente naturale", ora tutta ricompresa nell'alveo della IAAF. Il Trail Running è stato incluso nella definizione dell'atletica leggera, affiancando pista, corsa su strada, marcia, corsa campestre e corsa in montagna. Al Trail Running la IAAF ha dedicato il nuovo articolo 252 del Regolamento Tecnico Internazionale.
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Il percorso di una competizione di Trail Running può essere di vario genere: sentiero roccioso; sentiero di bosco (sentiero largo oppure single track); strade sterrate; con eventualmente tratti pavimentati o di asfalto limitati, che in ogni caso non devono eccedere il 20% del totale della lunghezza.
Il percorso è in genere segnalato con bandierine, fettucce colorate, segnalazioni di vernice (l'aumentata sensibilità verso l'ambiente impone di utilizzare vernici biodegradabili). Quando siano previste percorrenze in orario notturno si utilizzano anche segnalazioni rifrangenti e l'insieme delle segnalazioni viene spesso indicata con il termine francese balisage. È ormai invalso l'uso di fornire anche in anticipo la traccia in formato elettronico del percorso, utile a chi intenda integrare le segnalazioni sul terreno con l'uso di un navigatore satellitare portatile. La corsa è idealmente, ma non necessariamente, in semi-autosufficienza o autosufficienza idrica e alimentare, e sempre nel rispetto dell'etica sportiva, onestà, solidarietà e nel massimo rispetto dell'ambiente in cui si corre.
Circa la suddivisione dei percorsi in base alla distanza e/o al dislivello non esiste unanimità di opinione e il progressivo aumento dell'interesse verso questa disciplina ha provocato una relativa confusione nella terminologia dovuta essenzialmente al proliferare di avvenimenti sportivi di ogni tipo e agevolata dal fatto che non esista una singola autorità riconosciuta a gestire il fenomeno del Trail Running. Il recente riconoscimento della disciplina da parte della Federazione Internazionale IAFF non ha avuto come conseguenza un significativo e parallelo coinvolgimento della Federazione Nazionale di Atletica Leggera FIDAL, il cui ruolo è ancora marginale nell'ambiente del Trail Running sia in termini di tesseramento di atleti che di affiliazione di eventi sportivi. Pur tuttavia, con alcune eccezioni, si possono riconoscere le seguenti classi di gare:
Le gare di Trail Running con un percorso di lunghezza inferiore ai 42 km sono definite trail e sono caratterizzate in genere da dislivelli che si aggirano sui 3000 metri (positivi e negativi).
Le gare di Trail Running il cui percorso superi i 42 km e/o i 4000 metri di dislivello positivo/negativo, sono genericamente definite Ultra o Ultra-Trail e, secondo ITRA, sono così suddivise:
Sono nate inoltre alcune competizioni che per le loro caratteristiche travalicano la classificazioni classiche. Si tratta di competizioni che si svolgono su lunghezze vicine o superiori alle 200 miglia (320 km circa) con dislivelli positivi/negativi superiori, anche di molto, ai 10 mila metri. È invalso l'uso di riferirsi a questo tipo di competizioni anche con il nome di Endurance Trail (Trail di Resistenza).
da Wikipedia